Con la pancia piena non fai gol
Noi nella savana lo diciamo sempre, per dare il meglio nello sport ci vogliono la forza di un rinoceronte, l’agilità di una gazzella e i riflessi di un leopardo.

Per la prima non ho problemi, per le altre due sto andando a lezione. Sapete che cosa mi aiuta? Un’alimentazione corretta prima e dopo l’attività sportiva. Già, perché senza le energie necessarie ed un’idratazione ottimale, rischio sempre di fare la figura di un bradipo che sbaglia un gol a porta vuota.

Non so se capiti anche a voi, ma quando mangio troppo fieno, proprio non ce la faccio a correre con Bee, la mia amica capra. Il motivo me lo ha spiegato il nutrizionista della savana. È colpa della digestione che sottrae carburante ai muscoli e al cuore. Quindi, meglio evitare di fare sport subito dopo pranzo e comunque nelle 2-3 ore successive a un pasto. Ma se ci accontentiamo di un semplice spuntino, povero di grassi e facilmente digeribile, i tempi si riducono notevolmente.

Attenzione però, meglio chiarire subito che cosa s’intende per “spuntino”. La pizza purtroppo non è da considerarsi uno spuntino, perché ha un quantitativo di grassi capace di ritardare la digestione più di un pacchetto di cracker o di biscotti. Dimenticatevi anche le patatine fritte, allungherebbero ulteriormente i tempi di digestione. Meglio quindi una banana e uno yogurt alla frutta, oppure due fette di pane con prosciutto magro e un gelato di frutta o una spremuta. E in un’ora, un’ora e mezza al massimo, siete pronti per la gara.
Di solito se devo allenarmi con i ghepardi o ho una partita di palla prigioniera contro gli elefanti nel primo pomeriggio, io organizzo i pasti della giornata così. Faccio uno spuntino di mezza mattina più sostanzioso e poi mi concedo un mini-pasto ricco di carboidrati almeno un’ora prima di iniziare l’attività fisica. La sera, per recuperare, scelgo acqua e carboidrati, poi un buon “secondo” ricco di proteine con un contorno di verdure e della frutta. Provate anche voi!