I cuochi raccontano

01 marzo 2018
Ribò dietro le quinte
4 chiacchere con Giampaolo Zuntini, Direttore del Centro Pasti di Casteldebole
«Non sono Mandrake. Per sfornare i 7000-7300 pasti al giorno delle 61 scuole del territorio ci vuole uno staff affiatato. E i miei collaboratori fanno un gioco di squadra perfetto». Nelle parole di Giampaolo Zuntini, Direttore del Centro Pasti di Casteldebole, c’è l’orgoglio del commissario tecnico consapevole che la leadership è solo una parte del tutto. «Bearzot con una squadra di pulcini non avrebbe combinato granché», spiega con una metafora calcistica che rende l’impegno del suo ruolo quotidiano, in cui i pasti di qualità sono l’esito di un meccanismo fatto di attenzione nell’acquisto delle materie prime, gestione della cucina e coordinamento del personale

Del resto, con una brigata di cucina composta da 37 operatori, più la vice responsabile e dietista Valentina Soverini, «gli ingranaggi devono essere bene oliati tutte le mattine». Di suo Giampaolo ci mette 36 anni di esperienza in aziende di settore, dalla preparazione dei catering a responsabile bar, dalla movimentazione del personale all’approdo con la refezione scolastica, dove opera ininterrottamente dal 2004. Il suo segreto? «Ascolto le persone che ho intorno, prendo nota delle loro osservazioni. Dopodiché decido autonomamente, ma sempre in una visione collaborativa del lavoro». La stessa partecipazione che trova anche a casa.

Quando è libero dagli hobby (informatica, pesca, giardinaggio) è la moglie ad assisterlo in cucina: «io mi occupo dei primi e dei secondi, ma nei dolci lei è imbattibile».