Partirà da lunedì 24 novembre il menu invernale. Si passerà a poco a poco da pietanze più leggere a quelle più caloriche e adeguate alla diminuzione della temperatura. Il menù invernale come quello estivo ha una rotazione ormai fissa di 8 settimane garantendo così una maggiore varietà a discapito della ripetitività dei piatti. Con l’arrivo del nuovo menu i piatti si arricchiranno dei sapori e dei colori propri delle verdure e dei frutti della stagione invernale; si ritroveranno ricette già consolidate nel tempo e ricette nuove per educare ai sapori meno graditi ai più giovani, arricchendo così l’offerta educativa che passa anche per il palato. Con l’arrivo del nuovo menu invernale ritorna anche il progetto sperimentale "Modelli alternativi di gestione delle merende" presso 20 scuole dell'infanzia e 5 primarie. Il progetto prevede la possibilità per le scuole di scegliere uno spuntino/merenda a base di frutta. Il progetto ha diversi benefici: aumentare il consumo di razioni di frutta, fa arrivare a pranzo più leggeri e quindi i pasti presentano minor scarti, aiuta a diminuire il consumo di merendine che per qualità e quantità si possono annoverare tra i pasti “non salutari”.

Ogni anno la creazione del menu, sia esso invernale sia estivo, vede coinvolte molte figure: dai nutrizionisti Ribò che, di concerto con Comune di Bologna, studiano e sottopongono le ricette alla Ausl e poi ai genitori rappresentanti, ricette che una volta approvate, fanno il loro ingresso ufficiale nel menu e solo a quel punto avranno il compito di conquistare i ragazzi che, come si sa, hanno i palati più difficili.

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