Il pasto, si sa, rappresenta un momento importante per l’educazione alimentare e per le relazioni. Le normali attività di svolgimento del servizio di refezione, così come le chiacchiere tra i soggetti più vivaci se gli spazi non sono adeguatamente pensati, possono generare innocenti schiamazzi che inevitabilmente creano rimbombi fastidiosi che limitano la comunicazione. 
Rumori di fondo, echi, riverberi e in generale una cattiva acustica vanno di pari passo con difficoltà di apprendimento. L’inquinamento acustico non è una novità, basti pensare che i requisiti acustici degli edifici sono regolamentati da normative europee.

A Bologna le mense delle scuole Gualandi e Chiostri, grazie a Ribò, sono state sottoposte a un intervento di correzione acustica che è terminato a inizio agosto. I criteri di correzione acustica rientrano nei C.A.M. (Criteri Ambientali Minimi) e soddisfano l’esigenza di garantire un certo livello di comfort acustico negli ambienti interni.
Ribò si è avvalso di un professionista dell’insonorizzazione acustica che, sulla base di analisi e conseguente progettazione, ha collocato dei pannelli fonoassorbenti a soffitto e a parete secondo necessità.