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09 settembre 2020
Il servizio di refezione scolastica ricomincia in piena sicurezza
Con l’avvio del nuovo anno scolastico ricomincia anche il servizio di refezione scolastica a cura di Ribò.

Il primo obiettivo è quello di garantire, insieme alla massima sicurezza, anche quelli che sono i valori fondanti della refezione scolastica: un’alimentazione sana e equilibrata, un’esperienza educativa e di socialità per i bambini e attenzione alla sostenibilità ambientale. 

Per questa ragione, dove possibile, cerchiamo di dare continuità alle esperienze portate avanti negli anni, introducendo i giusti elementi – scuola per scuola – che assicurino i più alti standard di sicurezza.

Modalità di erogazione del servizio


La definizione delle modalità di erogazione del servizio è il frutto di un lavoro che, da settimane, vede coinvolti Comune di Bologna, Scuole e i tecnici di Ribò. Per ogni plesso scolastico, analizzata scrupolosamente la situazione, è stata individuata la soluzione più idonea per garantire la massima sicurezza per bambini, personale docente e addetti alla distribuzione, alla luce delle modifiche logistiche e organizzative intervenute in adeguamento alle normative di prevenzione

La modalità di servizio prevalente sarà la fornitura del pasto direttamente sulla singola postazione, nel refettorio, con il distanziamento definito dalla scuola, o sul banco individuale, nel caso di servizio dentro le aule, con utilizzo di tovagliette monouso, a seguito dello sporzionamento da parte degli addetti, nel rispetto delle temperature e delle specifiche norme igienico-sanitarie. 

Per le scuole primarie saranno utilizzati, almeno nella fase iniziale, piatti usa e getta in materiale biocompostabile, mentre nelle scuole dell’infanzia comunali dotate di lavastoviglie si utilizzeranno i piatti in porcellana. 

Pane e posate saranno serviti in confezioni monoporzione sigillate. La porzione di frutta individuale sarà messa sulla singola postazione,  direttamente dagli addetti. L’acqua sarà servita esclusivamente in caraffe con coperchio.

Solo in situazioni di elevata complessità logistica, su più piani o con punti di ristorazione molto articolati,  in alternativa a questa modalità di servizio, potranno essere utilizzati vassoi multiscomparto usa e getta in materiale biocompostabile, disposti sui tavoli direttamente dagli addetti, al fine di consentire comunque di fruire del pasto in tempi adeguati all'attività didattica.
I pasti in monoporzione sigillati saranno serviti, come lo scorso anno scolastico esclusivamente per gli alunni della scuola secondaria o nel caso di diete speciali. Non è prevista la modalità self service. 

Formazione degli addetti e altre misure di sicurezza

 

Tutti gli addetti alla somministrazione e il personale dei centri di produzione pasti sono stati formati alle nuove procedure per garantire la sicurezza e il distanziamento.

Tutto il personale, come da prassi, opera con i dispositivi di sicurezza, in particolare guanti e mascherine chirurgiche. 
Prima e dopo l’ingresso degli alunni negli spazi in cui saranno consumati i pasti sono previste operazioni di pulizia e sanificazione.


 

Il Menu delle prime settimane

Con l’obiettivo di agevolare la delicata fase di avvio del servizio, nelle prime settimane i menù proposti sono stati pensati per facilitare l'erogazione del servizio in un momento di complessità, semplificando e accelerando le lavorazioni e la distribuzione, senza per questo incidere negativamente sulla qualità e il gradimento dei pasti. 

Per fare qualche esempio
•    sono state escluse in questa fase le preparazioni in brodo e i passati (alla luce delle difficoltà di distribuzione, specie nelle situazioni in cui sarà necessario ricorrere alla somministrazione in classe)
•    si sono limitate le preparazioni  di pietanze elaborate a base di legumi (quali polpette, polpettoni, crocchette): i legumi vengono proposti con la stessa frequenza settimanale precedente e complessivamente con la stessa grammatura settimanale, anche se inseriti come condimento dei primi piatti o come contorni e non come pietanza (per le quali sono richiesti tempi di preparazione più lunghi)
•    sono state proposte ricette che non richiedono preparazioni molto elaborate, come la triturazione, impasti o l'impanatura degli ingredienti, e dove gli stessi ingredienti vengono proposti interi o tal quali (ad esempio bocconcini di pollo al posto di polpettine di carne bianca o merluzzo gratinato al posto di cotoletta di platessa...)

Il menu, basato su una rotazione di cinque settimane, è strutturato in coerenza con le Linee guida della Regione Emilia Romagna, in attesa di poter dar corso alle nuove proposte in programma.

Inoltre, per garantire la massima sicurezza e facilitare la gestione della frutta a merenda (somministrata a cura della scuola nel pomeriggio, due volte la settimana) verranno fornite prevalentemente banane e – non appena disponibili - agrumi, invece che altra frutta più complessa da insacchettare in monoporzioni. Altre merende, in ogni caso, saranno fornite in confezioni monoporzione.