All’ombra delle due Torri si mangia meglio. Una recente graduatoria della Rete nazionale delle Commissioni mensa ha assegnato ai ristoranti scolastici delle scuole bolognesi gestiti da Ribò il primo posto per qualità dei piatti offerti ai bambini. Il rating non è sfuggito alla giornalista Simonetta Pagnotti, che lo scorso 11 gennaio ha raccontato su Famiglia Cristiana una visita alle elementari Carducci, scuola con 500 alunni in pieno centro di Bologna. «Nelle scuole non arrivano i pasti porzionati – ha spiegato – ma grandi vassoi tenuti in caldo nei carrelli termici forniti da Ribò». Gli operatori del Comune e i genitori della commissione svolgono un’attività di controllo, mentre i piccoli alla fine danno una mano a sparecchiare.

Il risultato è un gioco di squadra che, dopo l’iniziale rodaggio, sta dando ottimi risultati. I genitori sono garantiti da menu che sfiorano una quota di biologico del 90%. Mentre i bambini si dimostrano soddisfatti, soprattutto quando nei piatti si materializzano gli hamburger! Una ghiottoneria bilanciata da contorno di verdure e primo piatto a base di riso. Se qualità e quantità non mancano, il lavoro, ha osservato la giornalista, si concentra ora sul fronte riduzione sprechi. Le merendine tolgono appetito ai bimbi a pranzo? È in atto, in questa e in altre scuole emiliane una sperimentazione che anticipa la frutta di fine pasto a metà mattina. Un modo nuovo per abituare ad una alimentazione corretta e sostenibile.