Ribò, il servizio di ristorazione delle scuole di Bologna gestito da Gemeaz Elior e Camst, migliora ogni anno. È quanto emerge dal report diffuso dall’ufficio Sviluppo Qualità Pasti e Controlli del capoluogo emiliano-romagnolo.

Oggetto dell’indagine sono state le 171 scuole servite da Ribò con 19.000 pasti al giorno. Il monitoraggio, relativo al periodo settembre-dicembre 2016, ha valutato l’apprezzamento dei circa 1,2 milioni di pasti serviti nell’arco del quadrimestre. Un numero importante dal quale emergono riscontri ampiamente positivi. A partire da un gradimento generale dei piatti superiore rispetto all’anno precedente.
I controlli – esame dei requisiti di qualità del servizio, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare – si sono svolti nei tre centri di produzione pasti di Fossolo, Erbosa e Casteldebole e nelle scuole, dove sono state verificati i pasti (quantità e qualità), il loro apprezzamento da parte dei bambini e le segnalazioni del personale.
In estrema sintesi, il report evidenzia come i controlli di laboratorio non abbiano mostrato alcuna evidenza negativa. Le segnalazioni da parte dei genitori e del personale sono state meno di 300 su 1,2 milioni di pasti, seguite dalla pronta modifica di alcune preparazioni non gradite. 
L'utilizzo dei prodotti BIO, DOP/IGP, a filiera corta locale, equosolidali e a lotta integrata è progressivamente aumentato, oscillando ora tra il 94 e il 97% del totale. Tutte le carni sono di origine nazionale. Anche il capitolo relativo al trasporto dei pasti è migliorato.
In conclusione, un quadro che non lascia spazio a zone d’ombra e che dimostra come l’attenzione al cliente e la gestione concertata di tutti i passaggi lavorativi – supportata da personale preparato e motivato – siano premianti nel conseguimento delle migliori performance.